venerdì 13 febbraio 2009

L'importanza del "work-flow" : 2° parte

2) Cernita e quality rating


Importate le immagini sul nostro pc ed organizzate come spiegato nel punto precedente, possiamo procedere nella dolorosa attività di cernita, ovvero la scelta delle foto tecnicamente accettabili e lo scarto di quelle che presentano errori non correggibili. Rispetto al passato analogico alcune pecche d'esposizione delle immagini digitali (in particolare in sovraesposizione) sono risolvibili se si lavora su file RAW (uno dei motivi per cui è assolutamente consigliabile utilizzare questo formato); altri problemi (micromosso, fuori fuoco, inquadratura errata) non lo sono; immagini che presentano tali errori devono essere impietosamente scartate: anche se cerchiamo di convincerci che "peccato, sarebbe stata proprio una bellissima foto" la realtà è che immagini con questi difetti non sono accettate per la distribuzione microstock. Se proprio non vogliamo cancellarle spostiamole nella cartella "Belle ma inutili"... ad eventuale uso futuro.

Se stiamo lavorando sui file RAW (ripeto: dovete lavorare sui file RAW se volete fare sul serio) per la visualizzazione delle anteprime e della visione al 100% di ingrandimento (sì, dovete esaminare tutte le immagini ingrandite al 100%, non è utile guardarle semplicemente a dimensione video ) avrete necessità di un programma che interpreta i file RAW (che corrispondono in pratica alla pellicola fotografica già impressionata ma non ancora sviluppata). Può andar bene quello fornito dal produttore dell'apparecchio fotografico (ZoomBrowser di Canon, Nikon View di Nikon, ecc.), o software specifici: ve ne sono di gratuiti in distribuzione freeware, oppure più "professionali" e costosi: Adobe Bridge (che fa parte della suite Photoshop), Adobe Lightroom, Capture One, DxO Optics, ecc.

A seconda del programma utilizzato dovrete assegnare stelline o bandierine o voti ad ogni immagine, il concetto non cambia. Volete un consiglio? Siate istintivi. Chi ha qualche anno (o qualche decennio) di foto negli occhi percepisce immediatamente se un'immagine è "forte" cioè se attrae subito l'osservatore oppure se è di scarsa sostanza. Siate impietosi perchè elaborare e caricare foto non adeguate alla vendita è solo uno spreco di risorse e di tempo. può esseConsiderate sempre che un'immagine può essere rifilata ed interpretata in modo diverso. Quindi una foto orizzontale non particolarmente attraente può divenire un perfetta inquadratura verticale; lasciate però fare questo lavoro al designer che utilizzerà la vostra immagine, è importante offrire margini di manovra (magari ad uso copy-space) intorno al soggetto principale.


Una volta assegnato il rating alle immagini potete ordinarle per preferenza e selezionare le migliori per procedere alla fase successiva.


(fine 2° parte - Continua)