giovedì 27 settembre 2007

Perchè richiedono di rimuovere i loghi dalle mie immagini?


I siti di Microstock vendono le tue immagini con licenza "royalty free" che permette al designer acquirente di utilizzarla anche, e soprattutto, per finalità commerciali: pubblicità, brochure, siti di aziende, cataloghi, ecc. La legislazione statunitense (particolarmente sensibile e rigorosa su tali aspetti) prevede che in queste immagini non possano apparire loghi, marchi, scritte coperte da copyright. In caso contrario l'azienda che detiene il copyright potrebbe pretendere un risarcimento o comunque un pagamento per l'uso non autorizzato del proprio marchio. Ne consegue che tutte le immagini (tranne quelle vendute con licenza "editorial" su Shutterstock) dovranno essere prive di marchi individuabili. Se, per esempio, fotografo un motociclista e sul casco è presente il marchio dell'azienda produttrice, dovrò cancellare dall'immagine tale logo. Come fare? Con il mitico timbro clone di Photoshop! Se lo sfondo su cui è posto il marchio è uniforme non ci sono problemi, in caso contrario il lavoro potrebbe diventare lungo e noioso. Non crediate che marchi piccoli e poco leggibili passino più facilmente i filtri dei censori: cancellate tutto, dico tutto!

martedì 25 settembre 2007

Refused Images


E' deprimente, è avvilente, ti vien voglia di mandarli a quel paese o peggio... Ricevere un rifiuto per un'immagine che credevi (supponevi) bellissima ed interessante non è mai piacevole, anzi. Però può aiutarti a migliorare la tua tecnica ed il tuo stile se accogli la "bocciatura" con lo spirito giusto:

- mai prenderla sul personale ("fragatene dell'orgoglio, ne ha fottuti più lui del petrolio" cantava Vasco)
- i "reviewers" non ce l'hanno con te
- non tutti i microstock hanno gli stessi criteri, prova a proporre l'immagine su altri siti, probabilmente l'accetteranno e la venderai
- quello che oggi ritieni "corretto" e "interessante" scoprirai non esserlo più tra un anno: si chiama "crescita"
- la maggior parte dei reject sono dovuti a cause tecniche: in particolare troppo noise (attenti all'istogramma quando scattate, deve sempre essere a destra), usate noise reduction di qualità (Noise Ninja, Photoshop CS e successivi), evitate di eccedere con la maschera di contrasto (è uno strumento utile ma deve essere utilizzato a dovere: in particolare l'intensità dell'effetto va parametrata alla risoluzione di stampa, quindi è un lavoro per i designer che useranno le vs immagini), attenzione a curve e livelli, sempre max qualità del jpg

Una delle agenzie più selettive è iStockphoto; non è quindi una cattiva idea dare un'occhiata al loro training manual che espone dettagliatamente i principali problemi che portano alla rifiuto di un'immagine e fornisce suggerimenti su come risolverli.

mercoledì 19 settembre 2007

Velocizzare e facilitare

Se hai deciso di non divenire un contribuente esclusivo verso una singola agenzia (cosa che può certamente avere i suoi pregi ma anche molti difetti) ti troverai nella situazione di dover caricare simultaneamente più fotografie su più siti microstock. Dopo aver scattato, scelto, ordinato, sviluppato, ottimizzato, fotoritoccato e popolato i campi IPTC indispensabili (titolo, descrizione, tags) è il momento di caricare il tuo lavoro su due, tre, cinque... dodici agenzie diverse. Ognuna ovviamente con un suo sistema di upload diverso: poche offrono solo i webtool (cioè applicazioni a browser per caricare un limitato numero di foto), la maggior parte dispongono di account FTP che permettono upload di massa (anche centinaia di immagini alla volta). Ma questo significa anche considerare eventuali particolarità: chi accetta direttamente i file corredati di IPTC, chi invece richiede di specificare anche le categorie, chi mette "a subbuglio" i dati già inseriti... inoltre gli upload FTP non sempre vanno a buon esito, spesso si interrompono e, credetemi, riuscire a stare dietro alla situazione di ognuna delle centinaia (migliaia) di immagini caricate su ognuno dei dieci, dodici siti di microstock, beh... è un impresa da ragionieri pignoli!
Per fortuna viene in nostro soccorso un simpatico (freeware nella versione trial) programma che fa tutto questo per noi: ProStockMaster. Organizza le immagini, popola automaticamente i campi IPTC (sì è vero! Inserite due parole e lui ricerca tutti i sinonimi!), prende nota dei siti su cui avete caricato le immagini e dove invece ci sono stati problemi, dialoga con i sistemi di upload di ogni microstock, insomma: funziona! Se volete fare sul serio... ve lo consiglio vivamente.

lunedì 17 settembre 2007

Iscriversi è gratuito?

Per divenire contribuenti (in termini di foto, non di tasse ovviamente!) sui siti di microstock in genere non viene richiesto alcun pagamento. Il concetto è infatti chiaro: le agenzie per tuo conto organizzano e mantengono la struttura, si occupano del marketing e di tutta la parte amministrativa. Il loro lavoro viene remunerato con una (consistente) parte dei proventi della vendita delle tue immagini. Puoi essere più o meno d'accordo su quanto trattengono ma l'accordo è trasparente. Ci sono alcuni casi di agenzie che richiedono invece una quota di "affitto" del loro spazio web, per contro non trattengono alcuna percentuale sulle vendite. Sinceramente sono poche ed i vantaggi per il fotografo inconsistenti. Insomma il concetto vincente sembra essere: prova a vendere con noi le tue foto, se vendi guadagni (poco magari) ma se non vendi... non ci hai rimesso niente!

sabato 15 settembre 2007

Qual è il sito che paga meglio?

La prima distinzione da fare è tra microstock e midstock: a quest'ultima categoria appartengono alcune agenzie (come Alamy, Vortex e recentemente una selezione dello stock di Getty Images) che vendono le immagini a circa 25/50 Usd. Usualmente i criteri di accesso e selezione sono più restrittivi rispetto alle agenzie microstock. Tra queste ultime troviamo invece siti che puntano sulla quantità (Shutterstock ed iStock in particolare) piutosto che sul prezzo: ovvero vendono moltissimo (mediante vantaggiosi programmi di abbonamento) a prezzi molto bassi. In pratica: avrete tantissimi download da 25 centesimi di dollaro l'uno. Altre agenzie invece (penso a Dreamstime in particolare) hanno meno download ma per ognuno riceverete fino a 1.80 Usd. Quale meglio? Forse bisogna provarle tutte! In effetti ogni stile si addice meglio ad un tipo di clientela ed a criteri particolari di selezione delle foto (che variano ovviamente da sito a sito).

Ma quanti sono i siti di Microstock?

All'inizio fu iStock, era il 2003. Poi vennero gli altri: Shutterstock, Fotolia, Dreamstime ... Nell'ultimo anno il boom nascono come funghi, principalmente start-up americane o dell'est europa. Addirittura sono disposti a pagare se si caricano un certo numero di fotografie: per esempio Albumo paga 25 Usd se si caricano 250 immagini; Fotomind addirittura 75 Usd per sole 125 immagini! Non è uno scherzo, è stato confermato da chi ha già ricevuto il bonus.

Microstock superstar

Guarda la pagina iStock di Yuri ArcusLa maggior parte dei fotografi che operano tramite i siti di microstock possono guadagnare cifre più o meno elevate a seconda dell'ampiezza e della qualità del loro portfolio. Ci sono comunque delle eccezioni, per esempio Yuri Arcurs, un giovane fotografo danese che riesce a vendere ben 400.000 fotografie all'anno per un introito medio mensile di 25.000 dollari. Date un'occhiata alla sua pagina su iStock per comprendere cosa si intende per "bravo fotografo" di stock...

LINKS:
Fotolia,
Dreamstime, Shutterstock, iStock

Come si cerca un'immagine?

I siti di microstock offrono diverse modalità di ricerca della "foto perfetta": si può semplicemente ricercare inserendo una o due parole chiave nella barra di ricerca. In alternativa un'immagine si può cercare tramite ricerca per Categoria. Cliccando su un tema, si apre un ventaglio di sub-sezioni, in cui poter ricercare l'immagine, anche con l'ausilio di una parola specifica digitata nella barra di ricerca, per individuare il soggetto ricercato all'interno di una categoria precisa.

LINKS:
Fotolia,
Dreamstime, Shutterstock, iStock

Come funzionano i siti di Microstock?

I siti di foto microstock offrono in vendita immagini con licenze royalty free a prezzi molto competitivi attraverso un sistema di crediti . Un utente registrato può comprare un pacchetto minimo di crediti e scaricare immagini. I fotografi collaboratori ricevono un compenso in percentuale sulla vendita di un'immagine, in base al tipo di Licenza venduta. La media del compenso in percentuale va dal 30 al 60% sul prezzo di vendita.

LINKS:
Fotolia,
Dreamstime, Shutterstock, iStock