mercoledì 3 dicembre 2008

Video Stock - Parte 2°

(continua dalla parte 1°)

Esattamente come per le immagini fisse anche per i video sono richieste delle precise specifiche tecniche e qualitative. Le immagini devono avere determinati formati video (es. DV PAL/NTSC, HD720p o 1080p/i), essere salvate con determinati codec e a livelli di compressione adeguati, frame rate rientranti in una gamma limitata (usualmente 24 /30 fps), audio non compresso a 44 khz (o in alternativa in mute). Per ottemperare a queste specifiche dovremo utilizzare videocamere dedicate (dimenticate filmini fatti con le compatte o, peggio, con i cellulari) eventualmente HD. Recentemente sono state presentate sul mercato due nuove DSRL con capacità video: la Nikon D90 (filmati HD720p) e la Canon 5D MkII (HD1080p). Al momento in cui scrivo non sono ancora entrati in stock video creati con queste due macchine, quindi non possiamo dare un giudizio definitivo sulla loro validità. Dai primi test comunque sembra che la Nikon offra una buona qualità ma anche qualche difetto (vedi vari forum sull'argomento) mentre i video della Canon si annunciano di qualità stupefacente.

Ovviamente anche per i video gli "inspectors" si attendono una qualità di composizione dell'immagine tale da poter essere inserita nello stock; è comunque vero che l'archivio video conta ancora "solo" qualche centinaio di migliaia di footages anzichè milioni di file come per le fotografie, ne deriva che le maglie della rete sono, per ora, ben più larghe. Attenzione: stesso discorso vale per i model release: se un essere umano è riconoscibili nel video dovrà essere fornito il relativo model release. Anche i vari loghi non dovranno apparire: se però con le foto è facile (con una passata di photoshop) eliminare ogni traccia di quel caratteristico "baffo" che accompagna molte scarpe sportive, ben più difficile è la stessa opera con un filmato che contiene 30 immagini al secondo...